Clown: recensione dell’horror prodotto da Eli Roth
Eli Roth in veste di produttore riporta su grande schermo la figura del Clown in una inquietante versione a sfondo demoniaco.
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Il regista Eli Roth come il collega Sam Raimi è un produttore piuttosto prolifico in ambito horror e stavolta permette all’esordiente Jon Watts di trasformare in realtà un’idea che Watts e lo sceneggiatore Chris Ford stavano caldeggiando da diverso tempo e che i due hanno lanciato online con un finto trailer sul loro canale YouTube, coinvolgendo all’epoca nei crediti un ignaro Eli Roth che in seguito diventerà, come accade nei sogni di ogni aspirante regista, colui che permetterà ai due filmmakers di trasformare l’horror Clown in realtà.
Clown è un horror dalle ambizioni psicologiche che però incarna in sé una corposa digressione “gore” che la mano di Eli Roth sul progetto ha permesso di amplificare e rendere gradevolmente “splatter”, ammiccando al cinema horror anni ’80 con cui Roth e molti registi della sua generazione sono cresciuti.
Il film ci racconta di Kent (Andy Powers), un amorevole padre di famiglia che decide di sostituire egli stesso un clown che ha dato forfait all’ultimo minuto per la festa di compleanno del figlioletto Jack. L’uomo pensa di essere stato molto fortunato a trovare un vecchio costume da clown e a salvare la festa del piccolo, ma terminati i festeggiamenti Kent scoprirà non solo che l’abito da clown che indossa non può essere tolto, ma che al pari di una seconda pelle lo sta trasformando lentamente in un demone che ha la pessima abitudine di divorare bambini, una scoperta che sprofonderà Kent e la sua famiglia in un agghiacciante incubo.
Clown ha la peculiarità di offrire effetti speciali della vecchia scuola, una digressione demoniaca con tanto di possessione e un’evoluzione che ammicca al “body horror“, presentando la vittima del costume come una sorta di “mutante” con tanto di famelica maledizione in stile licantropo e una lenta trasformazione fisica in una creatura mostruosa (vedi il remake La mosca).
Il plot del film ha l’intelligenza di discostarsi sia dalla figura ormai iconica del clown Pennywise di “It”, sia da quella prettamente slasher del clown killer che recentemente ha avuto una delle sue migliori e più raccapriccianti incarnazioni nel pagliaccio Twisty della serie tv American Horror Story.
Il film di Watts crea una vera e propria mitologia demoniaca che però viene lasciata ai margini e narrata piuttosto frettolosamente, in questo caso un’approfondimento visivo avrebbe arricchito senza dubbio il fascinoso background della leggenda nordica del “Cloyne”, un demone di montagna dal volto bianco che aveva l’abitudine di attirare i bambini nella sua caverna per divorarli.
Clown è un horror creato da appassionati per appassionati e come tali non possiamo non percepire questo elemento che arricchisce il film di una connotazione divertita nell’inscenare le sequenze più cruente e di tanto in tanto creare situazioni paradossali inserite ad hoc per far scaturire la risata, ma proprio da appassionati e cultori di lunga data del genere non possiamo ignorare il fatto che al film di Watts manchi qualcosa, un certo “quid” che distingue un buon horror da un potenziale cult.
Durante la visione abbiamo percepito forte la sensazione che si poteva fare e mostrare di più, anche se di contro comprendiamo che dietro ad un’operazione come questa si cela il bisogno di puntare ad una platea ampia e creare un horror “per tutti” e con questo intendiamo anche chi l’horror lo vive come mero “passatempo” o lo approccia come un qualsiasi altro film di genere, e in questo contesto il film di Watts pur senza guizzi alla fine fa il suo dovere portando a casa un risultato più che dignitoso.
Voto di Pietro: 6
Clown (horror / USA 2014). Un film di Jon Watts. Con Andy Powers, Laura Allen, Peter Stormare, Elizabeth Whitmere, Matthew Stefiuk, Christian Di Stefano, Robert Reynolds, John MacDonald, Allen Altman, Sarah Scheffer, Dan Demarbre, Michael Riendeau, Brandon Stouffer, Lucas Kelly, Jeff Lefebvre, Miller Timlin, Zhaida Uddin. Al cinema dal 13 novembre 2014.